Il rischio cardiovascolare residuo, dopo Sindrome Coronarica Acuta (SCA), rappresenta ancora una questione clinica complessa da gestire. I registri internazionali documentano il 20 % di rischio di morte e/o eventi ischemici già nei primi tre anni dopo una SCA.
La pressoché assente organizzazione post ospedaliera nella gestione del follow-up di questi soggetti, non consente la possibilità di attuare delle strategie di prevenzione secondaria finalizzate al controllo del rischio cardiovascolare residuo.
L’obiettivo del presente percorso formativo è quello di condividere, con gli specialisti Cardiologi, un modello di follow-up per la gestione dei Pazienti con elevato rischio cardiovascolare residuo e valutarne l’impatto prognostico alla luce delle più recenti raccomandazioni ed evidenze scientifiche.